PO’ed: Definitive Edition (Nintendo Switch) – Il test: il gioco più irritante su Nintendo Switch?
Scoprite la nostra prova di “PO’ed: Definitive Edition” su Nintendo Switch, il gioco più irritante della console? Resta con noi per saperne di più!
Sommaire
Ritorno alle origini con PO’ed
PO’ed: Definitive Edition è il remake di uno sparatutto in prima persona del 1995 originariamente pubblicato su console 3DO e più tardi Stazione di gioco. Questo gioco, che si presenta come uno sparatutto frenetico sulla scia di Destino, presenta il cuoco di un’astronave sopravvissuto a un attacco alieno. Con armi improbabili come una padella, il giocatore deve farsi strada combattendo contro mostri grotteschi e rabbiosi.
Gameplay frenetico ma invecchiato
Il concetto del gioco è semplice e immediato: superare una ventina di livelli eliminando quanti più alieni possibile per raggiungere l’uscita. Tutto questo in un’atmosfera frenetica dove l’azione non si ferma mai. I nemici sono vari e il bestiario è composto da animali volanti, piccole creature terrestri, robot e persino ragni mutanti. Menzione speciale ai nemici che assomigliano a polli spennati che sputano nuvole marroni da un… interessante orifizio.
Difficoltà e risorse limitate
PO’ed non è un gioco per principianti. La sua difficoltà aumenta rapidamente e le scelte del livello di difficoltà sono esilaranti: “Mi piace guardare” (facile), “Ho più di 30 anni e ho un po’ di artrite alle dita” (medio), “Mangio schifezze” (difficile) e “Ho appena avuto un incubo in cucina” (molto difficile). Le munizioni e la vita sono risorse preziose e spesso dovrai recuperarle dai cadaveri dei nemici caduti.
Grafica e sonoro: un ritorno agli anni ’90
La grafica di PO’ed: edizione definitiva hanno mantenuto il loro stile originale, con a 3D motivi pixelati e ripetitivi che possono ferire rapidamente gli occhi. I colori sgargianti e gli effetti di velocità esacerbano questa sensazione. La colonna sonora, dal canto suo, rimane molto semplice, con effetti sonori mostruosi, suoni di armi e clic costanti che possono diventare rapidamente irritanti.
Level design complesso ma ripetitivo
Il disegno dei livelli sfrutta al massimo le tre dimensioni, con zone in altezza raggiungibili grazie ad a jet-pack. Il lato labirintico dei livelli è accentuato dalle texture del pavimento e delle pareti che variano poco, rendendo difficile l’orientamento. Il gioco offre una mappa wireframe, ma non è molto leggibile, aggiungendo un ulteriore livello di complessità.
Verdetto finale
PO’ed: Definitive Edition è una madeleine di Proust per i nostalgici degli anni ’90. Tuttavia, la sua grafica datata, gli orribili effetti sonori e la gestione vecchio stile lo rendono molto irritante per i giocatori moderni. A 20 euro sull’eShop, forse troverà il suo pubblico tra gli appassionati di retrogaming, ma rischia di frustrarne più di uno.
riassunto
Aspetto | Dettagli |
---|---|
Grafica 🎨 | 3D datato e colori sgargianti |
Giocabilità 🎮 | Sparatutto frenetico, risorse limitate |
Difficoltà 🎯 | Molto alto, diversi livelli di difficoltà |
Bestiario 🐲 | Vario ma grottesco |
Colonna sonora 🎵 | Abbozzato e irritante |
Fonte: www.nintendo-town.fr
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